Recensione di Natale a Tutti i Costi [Netflix]

direzione: Giovanni Bugnetti | Scenario: Giovanni Bugnetti | eiaculare: Cristian De Sica (Carlo), Angela Finocchiaro (Ana), Dharma Mangia Boschi (Alessandra), Claudio Collica (Emilio), e altri | tempo di gioco: 90 minuti | anno: 2022

Ora che tutti gli alberi di Natale non sono scomparsi dal soggiorno, Netflix è stata felice di mantenere in vita la commedia familiare italiana rinviata. Natalie e Totti Costi Può ancora essere messo online. Ma chi ha più voglia di guardare un film di Natale? Le vacanze sembrano secondarie in questa commedia noiosa e insipida, su una coppia che soffre così tanto della sindrome del nido vuoto da attirare indietro i propri figli con la prospettiva di un'eredità di sei milioni.

La casa sembra vuota dopo la partenza del figlio Emilio e della figlia Alessandra. I genitori Carlo e Anna però ci tengono ancora molto a rivendicarli. Celebrare il Natale con la famiglia è sacro per questi italiani, ma lontano, nella grande città, Emilio e Alessandra vivono la propria vita e inseguono i propri sogni. Le visite a sorpresa dei genitori vengono respinte con ovvie bugie e scuse.

Poi Carlo e Anna hanno un'idea intelligente per falsificare l'eredità di una misteriosa zia. Quando i loro figli scoprono la somma di denaro, improvvisamente si ritrovano sul marciapiede ad ogni angolo, sperando di ottenere una grossa fetta dell'enorme torta. I loro genitori devono fare sforzi sempre maggiori – noleggiando una Ferrari, comprando vestiti costosi e organizzando cene sontuose – per mantenere viva la menzogna. Finalmente hanno l'attenzione della loro prole viziata, ma ovviamente la domanda è quando la bugia si avvererà e chi ne sarà davvero felice.

Anche il regista Giovanni Bugnetti deve ricorrere alla sua sceneggiatura per usare trucchi per salvare le apparenze. Il risultato è una serie di scenette farsesche e malintesi. Ciò ha un effetto stimolante, soprattutto quando porta alla commedia fisica. Anna e Carlo devono inventare una misteriosa malattia per evitare lo smascheramento. Ciò significa che Emilio e Alessandra, ventenni, non solo sono antipatici – come lo sono stati fin dall'inizio – ma anche i loro genitori stanno diventando sempre più fastidiosi.

C'è ancora un tema in tutte queste sciocchezze, ovvero che giocare con il bel tempo alla fine porta solo a perdere. Per sottolineare il suo punto, Bugnetti aggiunge alcuni personaggi minori, di cui la madre Anna in particolare può sia sfoggiare che sgonfiarsi. Il punto è che ciò che resta è un messaggio logoro in cui si intravede ancora lo spirito natalizio. Nathalie, Totti e Costi Può essere liberamente tradotto come Natale ad ogni costo, ma è difficile essere d'accordo con questa idea.

Nathalie, Totti e Costi Può essere visto dentro Netflix.

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