Sarà presto possibile congelare gli esseri umani e poi scongelarli nuovamente?

Dormire per 57 anni nel film alieno era possibile. Questo pezzo di magia cinematografica non può ancora essere replicato, ma sono in corso molte ricerche al riguardo. Hoogerforst fa questo, ad esempio, con le proteine ​​che legano il ghiaccio, chiamate anche antigelo. “Queste proteine ​​si trovano negli animali e nelle piante che possono sopravvivere al freddo”, spiega il ricercatore della TU Eindhoven.

Pesci e rane

La formazione di ghiaccio può danneggiare le cellule, dice Hoogerforst. Per questo motivo non è ancora possibile congelare gli esseri umani, ma gli animali già lo fanno. Ci sono, ad esempio, pesci e rane che si lasciano congelare, per poi tornare in vita dopo pochi mesi. “Stiamo studiando come le proteine ​​possano prevenirlo influenzando forma e dimensione”.

svolta

“La cosa più importante è proteggere le cellule durante il congelamento. Alcune cellule possono essere congelate abbastanza bene, ma altre no, e tutte le cellule devono essere nella loro posizione originale”, continua Hoogervorst. “Le scoperte attuali si concentrano sul riscaldamento e raffreddamento rapido di piccoli organi, come i reni dei topi, utilizzando tecniche speciali. Tuttavia, questo non si applica ancora agli organi umani più grandi o a intere persone.”

“Quanto fa freddo?”

Hoogerforst e TU Eindhoven stanno cercando di scoprire come le proteine ​​possono influenzare la forma dei cristalli di ghiaccio e quali proprietà hanno queste proteine. “La domanda è quanto freddo dovrebbe essere per un congelamento di 75 anni”, afferma Hoogerforst. “L’obiettivo è scoprire quelle proprietà”. E quando possiamo aspettarci il primo essere umano congelato? “Questo è ancora sconosciuto al momento e probabilmente è fantascienza.”

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