“Un errore belga”: i paesi stranieri dicono vergogna dopo il fiasco

Anche domenica sera i tifosi dei Red Devils hanno offerto una grande prestazione. Hanno visto i campioni nazionali sconfiggere l’Azerbaigian con un pesante punteggio di 5-0. Purtroppo la partita è stata preceduta da un errore.

Non è stata una buona settimana per la Federcalcio belga. Ad esempio, la partita d’allenamento contro la Serbia ha dovuto essere spostata in via estrema a Lovanio perché il campo dello stadio Re Baldovino era diventato insufficientemente giocabile. Di conseguenza, la partita di allenamento ha dovuto essere completata senza pubblico.

Fortunatamente, domenica i tifosi sono potuti tornare contro l’Azerbaigian. Tuttavia, le cose andarono nuovamente storte. Prima del calcio d’inizio venivano tradizionalmente suonati gli inni nazionali di entrambi i paesi. Ma gli azeri sono rimasti sorpresi: all’improvviso è stato utilizzato l’inno nazionale svedese al posto dell’inno azerbaigiano.

Mancanza di professionalità

Questo doloroso errore provocò non poche polemiche a bordo campo. Il capitano dei Devils Romelu Lukaku si è accorto subito che qualcosa non andava ed è intervenuto personalmente. Dopo il suo intervento, alla fine è stato suonato l’inno corretto.

L’analista Alexander Taklak lo sostiene nel suo articolo L’ultima ora Così acuto per questo esempio amatoriale. “Come sbagliare l’inno nazionale? E’ un peccato. Lukaku ha reagito bene e ha mostrato la sua classe. Non dico che cose del genere non succedano mai, ma sono molto imbarazzanti. Anche irrispettose. Bisogna essere professionali a tutti i livelli”. “, ha detto Taklak. senza eccezioni”.

Lukaku si assume la responsabilità

Il fiasco è stato notato anche all’estero. E olandese Telegrafo Ad esempio, molto nitido. Sembra che “i belgi commettano errori”. “Il capitano dell’Azerbaigian ha informato Lukaku che si era verificato un errore ed è andato a denunciarlo. Dopodiché gli ospiti potranno cantare insieme il loro inno nazionale. Quindi tre inni nazionali al prezzo di due”.

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Italiano La Gazzetta dello Sport È stato particolarmente elogiativo per il ruolo di Lukaku nella diffamazione. “Era già titolare prima della partita. Oltre ai tifosi azeri se ne sono accorti subito il ct della Nazionale Gianni Di Biasi e il suo staff. Lukaku ha intuito che qualcosa non andava, ha prima parlato con Di Biasi e poi ha suonato l’inno straniero”. mettere. “

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