Una battaglia attesa tra candidati filo-russi e filo-ucraini in Slovacchia

Ivan Korcok e Pietro Pellegrini

Noos Notizie

Il secondo e decisivo turno delle elezioni presidenziali in Slovacchia si svolgerà come previsto tra Ivan Korcok e Peter Pellegrini. Korcok ha ottenuto il maggior numero di voti al primo turno: 42%. Pellegrini segue a ruota con il 37%.

Korcok, diplomatico ed ex ministro degli Esteri, è considerato un progressista. È pro-Europa e pro-Ucraina. Il suo rivale, Pellegrini, è l'attuale presidente del Parlamento e gode del sostegno del partito populista dell'attuale primo ministro Robert Fico.

Fico è diventato primo ministro dopo che il suo partito, “Samir”, ha vinto le elezioni parlamentari dello scorso anno. È filo-russo e recentemente ha rapidamente attuato controverse riforme legali che, secondo i suoi oppositori, minano seriamente lo stato di diritto. Sotto la sua guida, le spedizioni di armi verso l’Ucraina si fermarono. Vuole anche riformare l'emittente pubblica che, secondo i critici, rischia di diventare portavoce del suo partito.

Minacce

L'attuale presidente è Zuzana Caputova. È ancora popolare ma cede su sua richiesta perché è stanca delle minacce contro di lei. Caputova, come Korcok, è progressista, comprese le sue posizioni sull'aborto e sui diritti dei gay. Non vuole continuare a causa dell’enorme impatto che le minacce hanno avuto sulla sua famiglia.

Il ruolo del presidente in Slovacchia è in parte cerimoniale, ma può anche fermare o almeno ritardare i piani del governo. Caputova, ad esempio, ha deferito l'abolizione della carica di procuratore speciale anticorruzione alla Corte costituzionale, che ha respinto il progetto in quanto incostituzionale. Ha inoltre impedito la nomina di un negazionista del cambiamento climatico a ministro del clima.

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