“Il nostro mondo ha bisogno della partecipazione, della leadership, delle capacità, dell’intuizione e della dedizione delle donne”, ha scritto qualche settimana fa Papa Francesco in una lettera al Forum delle donne del G20. Con la nomina di Petrini, il leader cattolico ora agisce di sua iniziativa.
Mentre il numero delle donne in posizioni apicali in Vaticano si può ancora contare su una mano (sono cinque), e queste nomine sono spesso temporanee e congiunte, la nomina di Petrini è diversa. Avrebbe occupato la posizione più importante finora, come una sorta di vice primo ministro nel mini-stato ecclesiastico, ruolo precedentemente ricoperto da un vescovo.
Petrini è la seconda donna negli Stati Uniti dopo il presidente governatoratoSezione Esecutiva Città del Vaticano. Secondo il diritto internazionale, l’entità amministrativa è separata dalla Santa Sede, che è guidata dal Papa, che è anche il capo dello Stato.
Spedizione
La suora di 52 anni si occuperà, tra le altre cose, dei Musei Vaticani, delle Poste e della polizia. Il nuovo Segretario Generale è nato a Roma e ha studiato presso l’università privata di lusso LUISS, specializzandosi in economia e amministrazione aziendale.
Ha conseguito il dottorato in una Pontificia Università ed è stata a lungo docente universitaria di economia e sociologia. Prima della sua nomina, ha lavorato in Vaticano presso la Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli sulla Propagazione della Fede.
La nomina di Petrini è in linea con la politica di papa Francesco. Non solo ha parlato di maggiore diversità durante il Forum delle donne del G20, ma sta anche cercando di diffondere quel messaggio all’interno della Chiesa cattolica. Non tutti in Vaticano sono entusiasti della politica della diversità del papa, che è già impopolare negli ambienti cattolici conservatori a causa delle sue opinioni relativamente di sinistra, anche su economia e immigrazione.
proprio corso
Nei giorni scorsi Francesco non si è fatto più popolare tra la parte conservatrice della chiesa rassicurando il presidente Usa Joe Biden, che è venuto a trovarlo. Il leader della chiesa ha permesso a Biden di continuare a ricevere la Comunione, anche se parte della Chiesa americana crede che il presidente abbia idee troppo liberali sull’aborto per potersi considerare cattolico.
Ma che si tratti di Biden o di nominare le donne, il Papa sta seguendo la sua strada. Anche dopo questa nomina il numero delle donne di alto rango è ancora minimo, ma con l’arrivo di Petrini la Franciscan Diversity Politics ha avuto per la prima volta un volto ai massimi livelli.