Veloce! Il primo ministro Mark Rutte ritiene che l’Italia debba rimettere in ordine il proprio bilancio rapidamente

L’Italia deve aderire a regole di bilancio europee “veloci”. “Il primo ministro Conte deve fare il suo dovere”, ha detto il primo ministro Mark Rutte dopo il vertice Ue di due giorni a Bruxelles. “Non cambieremo le regole di bilancio”.

Il presidente del Consiglio ha risposto alle dichiarazioni rilasciate dal collega Giuseppe Conte a margine dell'incontro. Secondo l’italiano, l’Unione Europea dovrebbe adeguare le proprie regole di bilancio e concentrarsi maggiormente sulla crescita piuttosto che su tagli e riforme.

L'Italia si trova ad affrontare un procedimento penale da parte della Commissione Europea, l'organo esecutivo dell'Unione Europea, perché il Paese sta violando gli accordi volti a ridurre il deficit di bilancio e l'enorme debito nazionale.

La coalizione di governo italiana entrata in carica nel giugno dello scorso anno non vuole effettuare tagli, perché prima è necessario rilanciare l’economia. Agli occhi dei due leader della coalizione, Matteo Salvini del partito populista di destra della Lega e Luigi Di Maio del Movimento di protesta a cinque stelle (M5S), questo è l’unico modo per far uscire l’economia dalla crisi.

L’Italia vuole continuare a spendere più soldi

In una lettera di sei pagine indirizzata alla commissione, Conte ha scritto che l’Italia riceverà presto ulteriori entrate fiscali e che si aspetta numeri di crescita migliori entro poche settimane, che ridurrebbero il deficit di bilancio al 2,1% del Pil. Chiede quindi che il dialogo con Bruxelles continui per evitare procedimenti penali.

L’Italia soffre di un enorme debito pubblico pari ad almeno il 133% del PIL. Si tratta di più del doppio del massimo UE: 60%. La dimensione del debito del governo olandese sta ora diminuendo, poiché ammonta a oltre il 52% del PIL.

È probabile che l’economia italiana subisca una contrazione nel secondo trimestre. Lo riferisce l'Istat, l'agenzia di statistica italiana. Secondo l'Istat, esiste una probabilità “relativamente alta” che il Pil diminuisca durante questo trimestre.

L’Italia è uscita da una breve recessione nel primo trimestre di quest’anno, dopo una contrazione economica nei due trimestri precedenti. Le aspettative degli economisti per la crescita economica italiana nel secondo trimestre sono pari a più 0,1%. L'Istituto di statistica prevede una crescita dello 0,3% per l'intero 2019, con una cauta ripresa nella seconda metà di quest'anno.

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