La polizia italiana interviene dopo le proteste contro il ‘Corona Pass’ a Trieste

La polizia italiana interviene dopo le proteste contro il ‘Corona Pass’ a Trieste

La polizia italiana interviene dopo giorni di proteste a Trieste contro la politica corona del governo. I media italiani hanno riferito che la polizia antisommossa ha usato cannoni ad acqua contro i manifestanti che hanno bloccato parte del porto. Hanno lanciato slogan come “Libertà, libertà”.

I lavoratori portuali e i loro simpatizzanti protestano da giorni contro il cosiddetto dovere di ‘pass verde’ mentre si recano al lavoro. Con questo pass, possono dimostrare di essere stati vaccinati contro il virus corona o di essersi recentemente ripresi da un’infezione da corona.

Rispetto ad altri paesi dell’UE, la politica italiana è considerata molto severa e genera opposizione. Secondo l’agenzia Ansa, in Italia la maggior parte delle persone con più di 12 anni è vaccinata, ma si stima che il 40 per cento del personale del porto di Trieste sia sprovvisto di tessera verde.

Impatto

Gli oppositori delle politiche del governo non credono nei vaccini o considerano le politiche incostituzionali. In alternativa, gli italiani non vaccinati possono sottoporsi regolarmente al test, ma devono pagarlo da soli.

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Migliaia di persone sono scese per le strade della città portuale settentrionale nei giorni scorsi. Trieste è uno dei porti più importanti d’Italia e si temeva che queste misure potessero ostacolare seriamente il traffico merci. Tuttavia, secondo l’ANSA, l’impatto è minimo.

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