Film poliziesco italiano con un tocco di “calore”: il regista Andrea Di Stefano sa come aumentare la tensione ne “L'ultima notte di Amore” | ★★★☆☆

Il thriller L'ultima notte di Amore si rifà alla tradizione italiana dei poliziotici. L'ufficiale in pensione Franco Amore deve affrontare problemi mortali poco prima del suo pensionamento.

L'agente del Milan Franco Amore (Pierfrancesco Favino) va in pensione dopo 35 anni di lavoro. In tutto quel tempo non ha mai dovuto usare la pistola. È conosciuto come un agente di polizia bravo e dedicato. La festa a sorpresa alla vigilia del suo pensionamento è stata molto partecipata.

Ciò che accadrà dopo è praticamente sconosciuto a tutti. Durante la celebrazione riceve una telefonata che informa che il suo collega e amico Dino è stato ucciso in un raccapricciante omicidio. Amory viene mandato lì. La sua ultima notte di servizio sarà la più dura per lui.

Tutti sono corruttibili

I flashback mostrano cosa è successo nella vita di Amory negli ultimi giorni. Poiché guadagnano solo circa 1.800 euro al mese, molti agenti svolgono lavori extra, ad esempio come guardia del corpo. Il lavoro di un clan cinese sembra distruggerlo, nonostante le sue regole virtuose. Viene dipinta un'immagine oscura e corrotta di Milano notturna che ricorda i film noir. Tutti sembrano corruttibili. Il regista Andrea Di Stefano (1972) sa costruire bene la tensione.

Film polizieschi italiani degli anni '70 ( poliziotteschi ) è molto popolare nel nostro paese e all'estero. Le storie criminali girate con gusto spesso si concentrano su un ufficiale che viene coinvolto nella criminalità organizzata. Sono film satirici pieni di violenza in cui il confine tra il mondo superiore e quello inferiore è molto sottile. La corruzione spesso avviene ai livelli più alti.

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Di Stefano lo rende molto colorato Ultimo minuto nei miei affari NO. Ma era chiaramente ispirato da questo tipo di scenario.

Nella nebbia

Di Stefano conosce i suoi classici. Ciò è evidente anche dall'uso elegante della telecamera, che ricorda i film polizieschi degli anni '90, ad es. Calore . Utilizzando obiettivi lunghi, realizza inquadrature con pochissima profondità di campo, producendo immagini bellissime, soprattutto al buio: solo il personaggio principale è ben visibile e le luci sullo sfondo sono ridotte a punti sfocati.

È la percezione della nebbia nella testa di Franco Amore, che non vede più come uscire da questa situazione. Inoltre, questa tendenza ostacola la percezione pubblica, causando disordini e tensioni.

Scatti creativi

L'agente si mette nei guai. Favino riesce a catturare la depressione di Amory e il dramma tra lui e la sua ingenua moglie (Linda Caridi), che, nonostante le sue migliori intenzioni, mette il marito in ulteriore pericolo.

Ma questo tradizionale thriller poliziesco basato sulla trama merita particolarmente di essere visto per la sua ripresa (oltre ai trucchi sopra menzionati, ci sono alcune inquadrature fantasiose) e per la colonna sonora effettivamente inquietante, che presenta una scena agghiacciante dentro e intorno a un tunnel stradale su un notte.

Ultimo minuto nei miei affari . Andrea di Stefano. In mostra a Slieker, Leeuwarden. ***/ Trama tradizionale, uso elegante della macchina da presa

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