Guardando indietro all’anno di James Webb

Il 25 dicembre 2021 non c’era pace sulla terra nelle serene foreste pluviali della Guyana francese. Poco dopo mezzogiorno, ora olandese, un “vulcano” eruttò pochi chilometri a ovest di Kourou. Non da Madre Natura, ma da Arianespace. La società di lancio francese responsabile del lancio dei razzi Ariane 5 e Vega, tra gli altri, ha completato il conto alla rovescia record di 112 lanci per il razzo Ariane 5.

Dopo che il conto alla rovescia ha raggiunto lo zero, è diventata la solita “accensione”. Motore Vulkin‘, pronunciata dal controllore di volo francese. Quindi i bulloni che fissavano il razzo alla piattaforma si sono aperti di scatto e i due propulsori a combustibile solido, che fornivano il 90 percento della spinta richiesta, sono scattati in vita. EAP, seguito da “décollage” o “take off”. In un batter d’occhio, Ariane 5 scomparve tra le nuvole mentre si dirigeva verso lo spazio. A bordo: il telescopio spaziale James Webb.

Descrizione del commentatore americano pubblicazione Come segue: “Spinto da una foresta pluviale alle frontiere del tempo, James Webb intraprende un viaggio di ritorno alla nascita dell’universo”. La promessa di un telescopio che fa quasi impallidire Hubble fa sì che molti aspettino con impazienza il lancio. Questo vale certamente per i molti scienziati che hanno lavorato per più di un decennio al telescopio spaziale da dieci miliardi di dollari. La lunga attesa e il prezzo salato sembrano finora valerne la pena, visti gli articoli scientifici già pubblicati, la possibilità di tornare indietro nel tempo fino a 13 miliardi di anni e soprattutto le bellissime immagini ottenute in questo modo. proprio adesso. già creato e rilasciato.

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Il progetto, il lancio e tutto ciò che è seguito sembrava essere un “ridicolmente grande successo unanime”, nelle parole di un modesto presentatore televisivo olandese. Non c’erano davvero orsi sulla strada? In ogni caso. Ne abbiamo parlato con Ramon Navarro, tra gli altri. Glielo abbiamo già chiesto un anno fa Articolo sullo strumento nel medio infrarosso Il telescopio che è stato progettato, costruito e testato sotto la sua responsabilità presso NOVA-Astron a Dwingeloo. In questo articolo esaminiamo diverse fasi e sviluppi nell’ultimo anno e ci concentriamo su alcuni dei problemi che sono emersi, alcuni dei quali non possono essere realmente risolti.


Un’immagine della nebulosa L1527 ripresa dallo strumento NIRCam

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