Algeria, Tunisia e Libia stanno gettando le basi per la creazione di un’Unione del Maghreb senza Marocco, un progetto avviato dall’Algeria per sostituire l’Unione del Maghreb arabo in vigore dal 1994, anno in cui furono chiuse le frontiere tra Marocco ed Egitto. Il Regno e il suo vicino orientale sono nei guai. Dopo aver concordato ad Algeri lo scorso marzo il principio del “Riunione trimestrale del Maghreb”, i leader dei tre paesi si sono incontrati lunedì a Tunisi. Dopo questo “primo incontro consultivo”, hanno concordato di formare “gruppi di lavoro congiunti” per “coordinare gli sforzi”, si legge in un comunicato congiunto diffuso dalla stampa tunisina.
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Hosni Abidi, direttore del Centro studi e ricerche sul mondo arabo e mediterraneo, ha dichiarato al quotidiano francese che la nuova iniziativa di riavvicinamento regionale “non mira a creare una nuova unione per il Maghreb arabo”. Perchè Eco?. “Si tratta di un nuovo quadro per rispondere alle preoccupazioni dei tre paesi che si trovano ad affrontare le stesse difficoltà: la rotta migratoria dal Sahel, il vuoto di sicurezza nel Sahel e importanti interessi economici, in particolare gli investimenti di Sonatrach”. [het Algerijnse oliebedrijf] in Libia.”
Allo stesso tempo, il Marocco porta avanti una politica di cooperazione su tutti i fronti con l’Algeria, che soffre di un crescente isolamento sulla scena internazionale, la Tunisia, che soffre di gravi difficoltà finanziarie, e la Libia, che soffre di un’instabilità cronica. Hosni Abidi conferma che “per Algeria e Tunisia, le priorità del Marocco sono altrove”. “È vero che il Marocco ha definito la sua politica estera in modo diverso: mantenendo ottimi rapporti con Israele – che lo esclude da qualsiasi discussione all’interno del Maghreb – così come con la Spagna e gli Stati Uniti, migliorando notevolmente i suoi rapporti con la Francia proponendo un'iniziativa affinché… i paesi costieri raggiungano l'Oceano Atlantico. Un'opinione condivisa da Victor Lecuillière, economista di Bpifrance.
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“Il commercio all’interno del Maghreb è molto limitato. […] Il Marocco non cerca di isolarsi dai suoi vicini del Maghreb, ma piuttosto una strategia mirata a conquistare quote di mercato: principalmente nell’Africa sub-sahariana, “che ha un forte potenziale di crescita e dove il Marocco gode di crescenti investimenti nella finanza, nei fosfati e nelle telecomunicazioni. “E immobiliare.” In generale, il Marocco cerca una maggiore integrazione con il resto del mondo “attuando una strategia volta ad aumentare la sua integrazione nelle catene del valore globali”.
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