Il modo in cui Calligarich usa il linguaggio, impastare, rigging, accarezzare e colpire è sorprendente

Piazza di Spagna a Roma, settembre 1970.Immagine Getty Images

Solo due anni fa è apparsa la prima traduzione olandese di uno dei romanzi dello scrittore italiano Gianfranco Caligarich: L’estate scorsa in città, Scritto nel 1973, è diventato un classico a sé stante. Un ottimo inizio, che ha stuzzicato la vostra curiosità per il resto di queste opere finora sconosciute. Fortunatamente, una seconda traduzione non si è fatta attendere, perché la settimana scorsa è stato pubblicato il terzo libro di Calligarich, Tra le braccia del fiume Dal 2011, superbamente tradotto da Manon Smits.

Piace L’estate scorsa in città Il romanzo è in gran parte ambientato nella capitale (cioè Roma), in primavera e in estate, quando le vite dei personaggi principali prendono una svolta cruciale. La storia ruota attorno a quattro personaggi. Santandrea è il proprietario/cameriere del De Hervonden Tijd, dove il narratore I (giocatore di carte) viene regolarmente. Fa amicizia con Tommaso poco parlato, guardaroba e compagno di Santandria.

Le ruote del meccanismo del destino si muovono quando una donna appare sulla scena, il suo aspetto sensuale e il suo ricco profumo fanno girare la testa a molti uomini. Per ragioni sconosciute, Alessandra punta gli occhi su Tommaso e si sposano in men che non si dica. Si sono lasciati di nuovo in men che non si dica.

marinaio maschile

Con l’aggiunta di alcuni giocatori memorabili – con nomi come Masculine Sailor o Aztec Idol – si svolge un’affascinante “match” tra il partner proibito e il suo amante perduto, che affascina se stessi e tutti quelli che li circondano. Non ultimo il lettore. Una partita a scacchi psicologica in cui tutti i personaggi sono assorbiti, da cui Tommaso – che il narratore chiamava il suo compagno proibito – si accorge gradualmente che non c’è via di scampo. Il gioco non finisce finché tutte le carte non sono sul tavolo. E nelle loro mani c’è una persona: la misteriosa Alessandra. Come Tommaso, da lettore vuoi sapere a tutti i costi come va a finire.

È evidente dal modo visivo di dire che Calligarich ha scritto anche per il cinema e la televisione. Vedi tutte le persone e le situazioni di fronte a te come se fossero sotto i riflettori. Lo stile di Calligarich è impareggiabile e il modo in cui usa il linguaggio, impastare, sartiame, accarezzare e colpire è affascinante e impressionante. Che scrittore, che libro.

immagine vuota

nell’abbraccio del fiume

Gianfranco Calligarich
Tradotto da Manon Smits
Biblioteca Mondiale, € 22,99
224 pag.

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