Il nuovo look #93 – Il giornale del cinema

Ebele Wybenga racconta cosa lo ha affascinato all’incrocio tra cinema e cultura visiva.

A volte mi piacciono molto i titoli di coda del film. Tale che La mano di Dio, l’ultimo film diretto da Paolo Sorrentino. Per molti minuti si vede uno scatto del personaggio principale, Fabito, un ragazzo sul punto di diventare maggiorenne, sul treno dalla sua nativa Napoli in viaggio verso una nuova vita. La sua testa poggia su pantaloncini marroni, la domanda è se c’è l’aria condizionata nel treno, puoi quasi sentire l’odore dell’interno polveroso. Lo guardi cupo e nel frattempo vedi il riflesso bruno-verdastro del paesaggio italiano passare attraverso il vetro della finestra. Suona una canzone sentimentale in dialetto napoletano, “Napule è” di Guy Danielle annuncia i titoli di coda in seguito.

Proprio mentre Fabito si addormenta, i titoli di coda iniziano ad arrivare. Eccoli, questi attori italiani e nomi di troupe. Teresa Sabonello, Ciro Capano, Mima Lovoy, Sabina Tornatore, Eduardo Francesco Marini. Sembra che si illumini per un momento e scompaia nel bordo superiore dello schermo più velocemente di quanto vorrei.

Non smette mai di stupirmi con il numero di persone coinvolte in un film, le major oscure e i titoli di lavoro che si allungano man mano che i titoli di coda si avvicinano alla fine. Mette al lavoro la mia immaginazione. Puoi ancora ricordare i loro volti con gli attori, ma dietro quale viso si nasconderebbe Pasquale Catalano, il supervisore degli effetti speciali? O Federica Forsei, assistente al montaggio? Armando Yudis, coordinatore della scena automobilistica?

Ho un motivo in più per continuare a guardare i titoli di coda: trovare il nome originale del bambino. Ci sono app in stile Tinder là fuori in questi giorni che ti permettono di scorrere centinaia di nomi di bambini, ma non si avvicinano al romanticismo nei titoli di coda. Questa miniera d’oro di nomi speciali viene cantata anche sui forum web per i genitori in attesa. Nelle liste dei nomi più in voga al momento, ovviamente, compaiono i primi nomi di star delle soap opera e di altri attori, atleti e influencer. Ma non trovi necessariamente i nomi più originali in cima ai titoli di coda, con le stelle, ma forse in fondo, con le carriere cinematografiche meno conosciute.

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Con un film, tipo Toy Story E per gli altri prodotti Pixar, troverai una categoria speciale alla fine dei titoli di coda: “Produzioni per bambini”, che elenca tutti i nomi di battesimo dei bambini dati ai collaboratori durante la produzione. Un regalo per gli altri genitori che hanno la pazienza di continuare a guardare fino all’ultimo fotogramma

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