Il team di studenti indaga sul controllo dell’esoscheletro del 7 marzo tramite l’attività cerebrale – IT Pro – News

Il 7 marzo il team di studenti di Project March della TU Delft ha presentato il progetto dell’esoscheletro. La nuova versione mira a consentire la “camminata dinamica” con telecamere di profondità e il team sta studiando le possibilità di controllo tramite segnali EEG.

Quest’anno il team sta facendo “molte potenziali ricerche” nell’area del controllo dell’attività cerebrale. Dovrebbe funzionare con un elettroencefalogramma o EEG. Il team ha affermato in un comunicato stampa che il primo passo è controllare l’esoscheletro attraverso l’attività cerebrale se il pilota vuole stare in piedi o camminare.

Come l’esoscheletro del 6 marzo dello scorso anno, il 7 marzo è alimentato da telecamere di profondità. È stato utilizzato il modello dell’anno scorso; Nella nuova versione ce ne sono due. Il team vuole lavorare in modo dinamico e consentire una maggiore flessibilità. Ciò significa che l’esoscheletro può fuoriuscire scansionando l’ambiente e generando schemi di andatura in tempo reale. Ad esempio, un pilota può salire subito sul marciapiede, senza prima fermarsi.

Un nuovo meccanismo dovrebbe consentire al pilota di stare in piedi senza portare le stampelle. Funziona con un sistema che si estende dalle cosce a cui si possono attaccare le stampelle. Secondo il team, ciò fornisce una base più stabile e il pilota può, ad esempio, bere una tazza di caffè in piedi.

Il pilota può utilizzare il March VII con un’app su uno smartphone posizionato su un supporto. Il team sviluppa l’app stessa e la connessione funziona con una rete WiFi locale. Inoltre, il 7 marzo il pilota potrà usare le sue scarpe. È compresso in un unico meccanismo con sensori di pressione. Nella versione precedente, quei sensori erano integrati in scarpe speciali.

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Il team di studenti ha presentato il progetto e ora sta iniziando a costruire il 7 marzo. Ad agosto, il team vuole mostrare in pratica il nuovo esoscheletro. Proprio come l’anno scorso, Koen van Zeeland ha collaborato con il team come pilota. Nel 2013 gli è stata diagnosticata una lesione al midollo spinale.

Ogni anno dal 2015 lavora un team di studenti Progetto marzo† L’obiettivo del progetto TU Delft è migliorare la qualità della vita delle persone con lesione del midollo spinale. Il progetto dello studente si concentra sulla ricerca e lo sviluppo tecnologico piuttosto che sulla realizzazione dell’esoscheletro che verrà effettivamente immesso sul mercato.

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