La Russia si oppone all’imposizione delle sanzioni Onu alla Corea del Nord

Nel Consiglio di Sicurezza dell’ONU la Russia ha impedito il monitoraggio delle sanzioni imposte alla Corea del Nord. Quando un gruppo di esperti ha votato sul rinnovo annuale del monitoraggio, la Russia ha posto il veto.

Le sanzioni contro la Corea del Nord restano in vigore, ma gli organismi di regolamentazione hanno ormai perso i loro poteri. Dei quindici membri del Consiglio di Sicurezza, tredici hanno votato a favore della risoluzione. La Cina si è astenuta dal voto. La Russia è uno dei cinque membri permanenti del Consiglio e quindi ha potere di veto.

Il delegato della Russia al Consiglio di Sicurezza, Vasily Nebenzia, ha dichiarato prima del voto che i paesi occidentali stanno cercando di “soffocare” la Corea del Nord e che le sanzioni sono “irrilevanti e irreali”.

Gli Stati Uniti accusano la Corea del Nord e la Russia di aver concluso accordi sulle armi che violano le sanzioni. Si dice che Mosca abbia usato armi nordcoreane nella guerra contro l’Ucraina. La Corea del Nord e la Russia lo negano, ma l’anno scorso hanno concordato di rafforzare le relazioni militari.

Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha imposto sanzioni alla Corea del Nord dal 2006 a causa della minaccia nucleare. Le misure consistono in gran parte in rigide restrizioni all’importazione e all’esportazione di tutti i tipi di prodotti, comprese le armi. Un comitato di esperti indipendente deve verificarlo. L’obiettivo è che il Paese interrompa i programmi missilistici e i test nucleari.

La Corea del Nord non sembra preoccuparsi molto di queste misure. Il Consiglio di Sicurezza ha già inasprito le sanzioni più volte. Questo inasprimento è stato votato anche nel 2022, ma Russia e Cina si sono opposte.