L’economia europea è in forte ripresa grazie a Italia e Spagna

L’attività economica nell’Eurozona è cresciuta molto più del previsto nel secondo trimestre. I paesi del sud in particolare hanno registrato buoni risultati.

L’economia europea sta migliorando, secondo i dati di Eurostat. L’attività economica nell’eurozona è aumentata del 2% nel secondo trimestre dopo una contrazione dello 0,3% nel primo trimestre. Ciò significa che la seconda recessione di Corona è finita. Gli economisti avevano previsto una crescita dell’1,5%.

La ripresa è dovuta alla riapertura dell’economia. Tutti i paesi hanno allentato le misure contro la diffusione del virus Corona in primavera. Di conseguenza, il consumo delle famiglie è aumentato in modo significativo.


Tutti i paesi hanno allentato le misure contro la diffusione del virus Corona in primavera.

La crescita nei paesi del Sud è stata molto più elevata che nel Nord. Italia e Spagna, rispettivamente la terza e la quarta economia dell’eurozona, hanno registrato una crescita del 2,7 e del 2,8 per cento, prima del previsto. Anche in Francia (0,9%) la crescita è stata leggermente superiore alle attese.

Germania

L’economia tedesca, la più grande dell’eurozona, è cresciuta dell’1,5% invece del 2% previsto. “La Germania è stata colpita relativamente più di altri paesi da problemi di approvvigionamento, perché il paese ha una grande industria automobilistica”, afferma l’economista ING Bert Collin. Indica una mancanza di chip.


La Germania è stata colpita più di altri paesi da problemi di approvvigionamento.

inflazione

Eurostat ha anche riferito che l’inflazione nella zona euro è salita al 2,2% a luglio dall’1,9% di giugno. L’aumento dell’inflazione riflette principalmente l’aumento dei prezzi dei generi alimentari e dell’energia. Anche la scomparsa della riduzione temporanea dell’imposta sul valore aggiunto tedesca nella seconda metà dello scorso anno ha aumentato l’inflazione. Il tasso di inflazione di fondo è sceso allo 0,7 per cento.


L’inflazione nell’area dell’euro è salita sopra il 2%.

L’inflazione generale è ora al di sopra dell’obiettivo. La Banca centrale europea (BCE) mira a raggiungere un tasso di inflazione del 2% nel medio termine. Ma si aspetta che l’inflazione scenda al di sotto del 2% l’anno prossimo, quindi non ha piani per un graduale allentamento dello stimolo in tempi brevi.

Gli economisti si aspettano che la ripresa economica continui, sebbene l’avanzata a forma di delta del coronavirus aumenti l’incertezza. La Banca centrale europea prevede che l’attività economica torni ai livelli pre-corona nel primo trimestre del 2022. Giovedì è stato scoperto che l’economia statunitense ha già superato questo livello.

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