Lo riferiscono i media italiani, compresa l’agenzia Ansa.
Gli arresti sono avvenuti durante raid coordinati a Milano, Firenze, Livorno e Reggio Calabria. La polizia ha condiviso le immagini di diversi raid.
La giustizia non tratta i sospetti con dolcezza. Sono sospettati di associazione mafiosa, estorsioni, detenzione illegale di armi, riciclaggio di denaro sporco, evasione fiscale, corruzione e traffico di stupefacenti.
Secondo l’ANSA, una grossa quantità di cocaina è stata sequestrata nei test in Sudamerica.
famiglia talpa
L’inchiesta ha rimosso principalmente il clan Gioia Taro, con cambiamenti in Sindacato, Lombardia e Toscana nella città portuale denominata all’estremità meridionale dello ‘stivale’ dell’Italia, ha detto l’ANSA. Sono gruppi con “una certa autonomia”, ma operano in “stretto coordinamento”, ha riferito l’agenzia di stampa.
La famiglia Mole è al centro della ricerca. Il noto criminale Girolamo Mole, 60 anni, sta scontando una serie di ergastoli, mentre suo padre, Antonio Mole, è visto come lo storico leader del clan Gioia Taro.
Omicidio fraterno
Il clan Mole è stato a lungo associato al clan Pyromalli e ha formato legami familiari. Spesso sono indicati allo stesso modo (clan Piromalli-Molè) ed entrambe le famiglie insieme hanno una stretta ferrea sull’economia locale. “La famiglia Molè è un ramo militare del clan Piromalli”, ha detto Francesco Forgione, ex leader del gruppo antimafia italiano.
Ma arrivò un’interruzione. La polemica sul contratto di trasporto al porto si è intensificata e il fratello di Girolamo, Rocco Mole, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco.
Il terzo fratello, Domenico, voleva vendicarsi e voleva uccidere tutti i membri del clan rivale Pyromalli, ma Girolamo era molto attento. Voleva discorsi tranquilli. “Abbiamo cento anni di storia e legami familiari, e non possiamo distruggerli”, ha detto a suo fratello dal carcere.
L’omicidio di Rocco Moley è ancora un mistero. Da allora, la morte di un parente della famiglia Piromalli è stata legata alla vendetta del campo della Mole. Non è del tutto chiaro come le famiglie interagiscono ora, ma le relazioni non sono tornate al punto in cui erano.
‘Nthrangeda
La ‘Ndrangheta si trova in Calabria nel sud Italia, ma è attiva in tutto il mondo. L’organizzazione è considerata uno dei più grandi attori nel commercio internazionale di droga e copre molti settori, spesso interagendo in modo familiare.