L’Italia ha bisogno di essere riformata, suona spesso, come concorda con tutto il cuore l’attuale premier Mario Draghi. Ma Catherine de Vries, una professoressa di scienze politiche, dice che il quadro che dipinge nei Paesi Bassi non è accurato L’Europa continua.
# 56 – Super Mario riporterà l’Italia in carreggiata? (S02)
“Gli italiani non vanno in pensione a 50 anni. Come molti olandesi, devo lavorare fino a 67 anni”, dice Catherine de Vries, che lavora all’Università di Pocono a Milano. Inoltre, il mercato del lavoro è già molto flessibile, con l’Italia che esporta più di quanto importa e impone tasse più alte di quanto spende. “Pertanto, tutte le idee che le persone prendono in prestito, non saranno incluse”.
Cosa deve essere riformato? L’Italia ha una burocrazia molto vischiosa, la digitalizzazione è irrimediabilmente in ritardo e il paese ha lottato con un enorme carico di debito dagli anni ’80.
De Vries dice che ora si può agire perché il tecnocrate Mario Tragi è il primo ministro. Attraverso investimenti nella politica dell’innovazione, nella gioventù, nell’istruzione e nella digitalizzazione, Drake spera di raggiungere nuovamente la crescita economica con l’Italia e, in definitiva, la crescita per ridurre il debito. Inoltre, dice de Vries, la digitalizzazione aiuterà a ridurre la diffusa economia sommersa.
Luce web
Il podcast esamina anche la situazione in Irlanda del Nord, dove Tim de Witt ha avuto notti difficili e Arendt John Poykestijn esalta la recrudescenza del conflitto nell’Ucraina orientale.
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