Dall’ultima volta che abbiamo inviato una canzone olandese all’Eurovision Song Contest, tre volte ha vinto una canzone non cantata in inglese. Sempre più paesi inviano una canzone inglese al festival musicale. perché? Semplicemente perché più persone possono capire il messaggio della canzone.
Era consuetudine cantare una canzone nella propria lingua madre all’Eurovision Song Contest. Nei primi 21 anni del Festival della Canzone c’era sempre un vincitore che cantava in madrelingua. Questo non è del tutto casuale, perché nei periodi 1966-1972 e 1978-1998 era obbligatorio per i partecipanti cantare nella lingua del paese di origine.
Il primo vincitore di lingua inglese doveva ottenere qualcosa di molto speciale. Certamente lo era. Nel 1974, la band svedese ABBA vinse con la loro canzone ancora popolare “Waterloo”.
Negli anni a seguire vinsero soprattutto le canzoni inglesi, nonostante la suddetta regola linguistica: molti dei vincitori in quegli anni provenivano dalla Gran Bretagna o dall’Irlanda. Dopo otto canzoni in lingua inglese vinte consecutivamente all’ESF dal 2008 al 2015, tre vincitori sono emersi negli ultimi anni cantando nella propria lingua. Ed eccoli qui.
Giamala (2016)
“1944” è la canzone vincitrice dell’Eurovision Song Contest nel 2016. L’ucraino Jamala ha cantato una canzone di protesta sull’espulsione russa dei tartari di Crimea da parte di Stalin nel 1944. Quell’anno, le forze sotto Stalin deportarono 240mila tartari di Crimea. Jamala canta, tra le altre cose, “Quando vengono degli estranei … vengono a casa tua, ti uccidono tutti e dicono: Non siamo colpevoli”.
Salvador Sobral (2017)
Nel 2017, il portoghese Salvador Sobral ha vinto. Naturalmente ha cantato “Amar pelos dois” in portoghese. La canzone era molto diversa dalle altre canzoni dell’Eurovision Song Contest quell’anno e si distingueva per i suoni del jazz. Anche la sua performance, eseguita in modo molto modesto e senza clamore, ha avuto un profondo impatto.
Pelle d’uomo (2021)
L’ultimo vincitore che ha cantato nella sua lingua madre è ancora fresco nella mente di tutti: si tratta ovviamente di Måneskin con la canzone “Zitti e buoni”, che significa “stai zitto e sii te stesso”. La rock band italiana si è rivelata la preferita dal pubblico durante l’edizione 2021, che si è svolta in Olanda. Un bel dettaglio è che la numero due (Barbara Braffi a nome della Francia con la canzone “Voilà”) ha cantato anche nella sua lingua madre.
Stien den Hollander, il cui nome d’arte è S10, cercherà di continuare la popolarità delle voci nella propria lingua fino all’edizione 2022. Le immagini dei primi esercizi sono già disponibili e puoi vederle di seguito.