L’Ucraina ha un “Piano B” per continuare il commercio di grano attraverso il Mar Nero se la Russia si ritira dall’accordo. Lo ha detto oggi all’agenzia di stampa Reuters il ministro dell’Agricoltura ucraino Mykola Solsky. Ieri l’Ucraina si è lamentata del fatto che la Russia non rispetta i termini dell’accordo, il che significa che le ispezioni delle navi sono state effettivamente interrotte.
Di conseguenza, la sopravvivenza dell’affare del grano è in pericolo. La Russia ha minacciato il mese scorso di non rinnovare l’accordo, ma le due parti si sono accordate all’ultimo minuto. Mosca chiede all’Occidente di revocare le sanzioni che impedirebbero il commercio di prodotti agricoli russi. La Russia vuole anche riaprire il gasdotto dell’ammoniaca, bloccato dall’invasione russa dell’Ucraina.
Solsky dice che l’accordo “funziona solo sulla carta” a questo punto. La Russia consentirà solo una nave al giorno. “In realtà, non sta succedendo molto”, ha detto il ministro. Se la situazione non cambia, l’Ucraina passerà presto al Piano B.
Secondo Solsky, ciò significa che la Russia non parteciperà più all’operazione. Il governo ucraino ha creato uno speciale fondo assicurativo per le compagnie che inviano le loro navi nei porti ucraini. E poi la sicurezza deve essere garantita dall’esercito ucraino e dalla difesa aerea.
Dan De Vries
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