Finanza per il clima: cosa può fare la finanza per il clima sostenibile

Entro il 2050, oltre 130 miliardi di dollari dovranno essere investiti in capitali privati Cambiamento climatico Eliminando le emissioni nette su tutta la linea. Questi i numeri da capogiro, riportati qualche tempo fa in un articolo di repubblica.it Sulla nascita di una vera e propria Climate Finance Alliance con oltre 450 banche, compagnie assicurative e gestori patrimoniali in rappresentanza di 45 paesi, che si preparano a investire miliardi e miliardi di dollari in investimenti e iniziative sui cambiamenti climatici.

Il tema del cambiamento climatico è ormai al centro dell’agenda politica internazionale, e non passa di certo inosservato sia ai big del sistema finanziario globale, sia a chi investe in finanziamento sostenibile Combinando profitto e ” SR (dall’inglese investimenti sostenibili e responsabili ), ovvero la sostenibilità di ciò in cui si investe, che si tratti di prodotti o servizi.

Da qui la conversazione Finanza per il clima una parte che può essere uno strumento essenziale per accelerare l’azione per il clima attraverso la gestione del rischio, vedendo al contempo opportunità di investimento associate al sostegno di iniziative per combattere e mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici.

Come scritto nel documento Finanza sostenibile e cambiamento climatico Da forum sulla finanza sostenibile Incorporare il tema del cambiamento climatico nelle decisioni di investimento implica, oltre alla potenziale astrazione degli impatti più inquinanti, l’allocazione di risorse in aziende o istituzioni che possono contribuire alla transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio.

Cosa fanno le istituzioni?

Oltre alle istituzioni politiche, anche le banche centrali, tra cui BankItalia, hanno svolto un ruolo strumentale nel sostenere un’economia resiliente al clima, annunciando in una nota di pochi giorni fa la decisione di istituire la Commissione sui cambiamenti climatici e la sostenibilità.

Dott Il comitato, presieduto da un membro del Consiglio di amministrazione, contribuirà a definire la strategia di finanziamento sostenibile dell’istituto. La Banca ha inoltre istituito un’Unità interna Cambiamenti Climatici e Sostenibilità, composta da esperti nel campo della finanza sostenibile, che stimola e coordina lo sviluppo del confronto sul tema, analizza e promuove lo scambio di informazioni tra partecipanti in diversi ambiti nazionali e internazionali. Gruppi di lavoro internazionali. Nucleus collabora anche con strutture simili recentemente istituite presso la Banca centrale europea e alcune altre banche centrali nazionali

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La Banca Centrale Italiana ha infatti emesso lo scorso marzo un documento intitolato Banche Centrali, Rischio Climatico e Finanza Sostenibile Pubblicato, letto a luglio La Carta degli investimenti sostenibili della Banca d’Italia

Inoltre, nell’ambito della presidenza italiana del G20, ha lanciato BankItalia lavoro di finanza sostenibile gruppo, con l’obiettivo di incoraggiare le migliori pratiche di finanza sostenibile e promuovere la transizione verso economie e società più verdi, resilienti e inclusive.

Il Banca Centrale Europea Si sta anche muovendo in questa direzione integrando le considerazioni sui cambiamenti climatici nei processi di politica monetaria relativi alla divulgazione del settore societario, alla valutazione del rischio, al quadro delle garanzie e agli acquisti di attività.

Inoltre, nel 2022, la Banca centrale europea sottoporrà le singole banche a stress test di vigilanza per il rischio climatico e per valutare come i rating “riflettono” il rischio climatico.

A livello internazionale, il Società finanziaria internazionale (IFC) Tuttavia, la Banca Mondiale è molto attiva (anche attraverso accordi con istituzioni finanziarie private, comprese quelle con Amundi) in questo settore e ha introdotto negli ultimi mesi un fondo di 2 miliardi di dollari. L’investimento in obbligazioni e investimenti privati ​​sostenibili si è concentrato sui mercati emergenti e sulla “ripresa verde, resiliente e inclusiva dalla pandemia”.

La strategia Ricostruire un accordo sostenibile per mercati emergenti migliori (BEST ), presentato a margine dell’ultimo numero di Cop-26, e mira a indirizzare il capitale degli investitori istituzionali verso obbligazioni sostenibili emesse da società e società finanziarie nei paesi in via di sviluppo.

settori Finanza per il clima In cosa investire e come farlo

Quando si parla di strumenti finanziari legati al cambiamento climatico, si parla solitamente di “impact financing”, il tipo di investimento che mira a produrre impatti sociali e/o ambientali misurabili oltre a un ritorno finanziario. I principali settori in cui investire sono le energie rinnovabili, la mobilità elettrica, l’edilizia sostenibile, l’economia circolare, l’agricoltura sostenibile e la silvicoltura

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Uno degli strumenti più utilizzati è legami climatici , o green bond destinati a investire in specifici progetti sul clima. Sono in genere utilizzati per finanziare o rifinanziare progetti necessari per affrontare il cambiamento climatico, come la costruzione di impianti solari o idroelettrici, parchi eolici e trasporto ferroviario sostenibile.

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