La stampa estera è lirica sulla prestazione a cronometro di Vingegaard: “Ha guidato fino alla luna”.

Mer 19 luglio 2023 alle 10:18

Una performance ultraterrena: così potremmo descrivere l’esperienza temporale di Jonas Vingaard tra Passy e Combloux. Il danese si è rivelato essere in una classe tutta sua sul percorso impegnativo (di arrampicata) ed è stato più di un minuto e mezzo (!) più veloce del suo principale rivale Tadej Pogacar al traguardo. Questo non è passato inosservato ai media stranieri.

Cinque secondi, dieci secondi, forse mezzo minuto? Per l’unica volta al Tour de France non ci si aspettavano grosse differenze tra Jonas Vingegaard e Tadej Pogacar, ma il danese si è rivelato 1:38 più veloce dello sloveno dopo una “strana” cronometro. Wout van Aert, ottimo anche nella cronometro, è stato costretto a perdere quasi tre minuti.

Pertanto, il leader danese Jumbo-Visma è stato elogiato dalla stampa estera. “Jonas Vingaard to the Moon”, titoli sportivi italiani La Gazzetta dello Sport. “Il re del 2022 ha dominato la cronometro di 22,4 km. Vingegaard e Pogacar hanno scelto una tattica diversa. Vingegaard è rimasto sulla sua bici da cronometro, mentre Pogacar ha girato. Dal primo punto intermedio, si è scoperto che la giornata era tutta sorrisi per Vingegaard”.

Anche affermati giornali sportivi spagnoli sono rimasti colpiti dalla performance sperimentale di Vingegaard. “È stata una grande prestazione, Pogacar è stato schiacciato. Non c’era niente che si potesse fare contro di lui”. cartello. “Una caratteristica stratosferica inaspettata.” Pogacar deve essere stato picchiato lentamente ormai, è pieno del suo veleno”, dice cenere Poi ancora sul colpo di martello che Pogacar è riuscito a sferrare a Jumbo-Visma e Primoz Roglic nel Tour 2020.

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Rasmussen: “Non riesco a pensare a nessuno che sia stato così superiore in una cronometro”
Il nativo di Vingegaard, Michael Rasmussen, fa un ulteriore passo avanti con la sua colonna sul tabloid danese lama in più. Mi chiedevo se quei tempi sarebbero stati davvero giusti. Ci deve essere qualcosa che non va nel tempo. Ma no, lo era davvero. Pogacar va d’accordo Carlos Rodriguez è quasi arrivato terzo, ma pochi secondi dopo è stato superato dallo stesso Vingaard”, racconta l’ex pilota.

“Non ricordo di aver mai visto una cronometro in cui il primo in classifica è 4,5 secondi più lontano dal secondo al chilometro. Sono anni luce di distanza, in un mondo governato dai margini. Non mi viene in mente nessuno che sia stato così superiore in una cronometro. Né Miguel Indurain, né Lance Armstrong. Immagino nessuno”.

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