TechCrunch: GPT Store contiene diversi GPT che violano il copyright – Professionista IT – Notizie

Il negozio GPT di OpenAI contiene diversi chatbot che violano il copyright. Ecco cosa scrive TechCrunch. I chatbot possono creare contenuti basati su franchise noti, senza il permesso dei creatori.

Gli editori di TechCrunch hanno trovato diversi chatbot basati su famosi franchise di film, TV e giochi. Ad esempio, possono creare immagini basate su franchise come Star Wars o Monsters Inc. Dalla Disney. Il negozio digitale presenterà anche funzionalità GPT che potranno impersonare personaggi famosi di questi famosi franchise, senza che gli sviluppatori GPT ottengano una licenza per farlo. Ad esempio, i media tecnologici hanno notato chatbot che fingevano di essere Aang di Avatar: The Last Airbender e Wario.

Kate Walsh, avvocato della Electronic Frontier Foundation, TechCrunch ha detto Questi chatbot potrebbero essere utilizzati per creare opere stesse, il che, secondo l'uomo, potrebbe portare alla violazione del diritto d'autore. L'uomo afferma inoltre che potrebbero sorgere problemi con i marchi protetti di alcune aziende.

OpenAI ha una politica per garantire che gli utenti non violino la legge. Gli sviluppatori che desiderano pubblicare un chatbot nel negozio digitale devono rispettare anche i termini di utilizzo e verifica. Secondo un portavoce, questo processo di verifica viene effettuato in parte da sistemi automatizzati, in parte da persone e in parte dalle segnalazioni degli utenti.

“Permettiamo ai creatori di far sì che le loro funzionalità GPT rispondano nello 'stile' di una particolare persona reale, purché non impersonino una persona reale, ad esempio dando ai GPT il nome di una persona reale, istruendoli a imitare esattamente e includerlo. “Immaginali come un'immagine del profilo GPT”, ha detto a TechCrunch un portavoce di OpenAI. La società non ha ancora commentato possibili violazioni del copyright.

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OpenAI ha l'inizio di un negozio GPT È stato inaugurato a gennaio di quest'anno. Si tratta di un negozio digitale in cui è possibile offrire a pagamento chatbot basati sul modello linguistico GPT-4. Questo chatbot dovrebbe essere rilasciato nel novembre 2023, ma OpenAI ha ritardato il rilascio fino all'inizio del 2024. L'azienda ha affermato di voler apportare prima dei miglioramenti, senza entrare nei dettagli.

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