Un nuovo approccio all’allevamento del lampone in Italia, partecipano gli olandesi

L’italiana G-Berry di Cesena si è impegnata in un nuovo approccio di allevamento con il suo progetto Gill. L’azienda di allevamento vuole andare oltre il concetto di “scelgo e tu compro” costruendo una rete di bisogni, ricerca e conoscenza a livello internazionale. Martedì 7 giugno, l’azienda ha presentato il suo nuovo approccio all’allevamento su misura. Ad aderire all’approccio Dutch Berries Pride ci sono un certo numero di aziende internazionali selezionate.

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Squadra G-Berry

“Tutto è iniziato con l’idea del nostro defunto padre Gilberto”, affermano Matteo e Luca Molari. “Questa idea gli è venuta molti anni fa. Abbiamo unito la sua visione e l’abbiamo adattata alle esigenze di oggi. In pratica lavoriamo con 8 aziende estere e 4 italiane, indirizzando la ricerca in base alle caratteristiche specifiche di ogni regione in via di sviluppo e mercato di consumo. .”

Foto di gruppo con i rappresentanti delle aziende estere e italiane coinvolte nel progetto

Quindi l’azienda non punta ad una tipologia, che poi cerca di adattare a diverse zone di coltivazione, ma a più linee di selezione risultanti da una selezione condivisa. “Stiamo facendo ricerche, ma le aziende ci stanno guidando verso l’obiettivo raccontandoci le loro esigenze. In breve, ci stiamo muovendo verso la riproduzione personalizzata”.

Per funzionare in modo efficiente, il progetto lavorerà con un numero limitato di aziende. Le società straniere che aderiscono al progetto Gill (gill è il simbolo di Gilberto) sono Family Tree Farms (Regno Unito), Berry Gardens (Regno Unito), Frutania (Germania), Angus (Regno Unito), Agronom Ferris (Polonia), Hal Hunter (Regno Unito) e Berry Luminoso (Paesi Bassi). Aziende italiane Sant’Orsola, Spreafico e I Frutti di Gil.

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“Il progetto è pensato per il medio e lungo termine e mira a migliorare l’attuale fornitura di piccoli frutti. Il focus è sui lamponi, ma non è escluso un progetto di ricerca per altri piccoli frutti”, afferma Matteo Molari.

Sono già in fase di sperimentazione alcune interessanti varietà di lampone, tra cui la varietà ibrida di Cesena. “Abbiamo investito in un nuovo campo sperimentale di oltre un ettaro, situato a nord di Cesena, dove possiamo ampliare la nostra ricerca”.

Il 7 giugno si è svolta a Cesana al mattino la presentazione del progetto e nel pomeriggio la sperimentazione in équipe seguita dalla visita al nido. “Negli ultimi 7 anni abbiamo venduto 14 milioni di piante della nostra varietà di lampone Enrosatira. Tuttavia, questo successo non ci ha impedito di guardare avanti e cercare varietà adatte a diverse aree di coltivazione”, conclude Matteo.

Per maggiori informazioni:
G-Berry srl
Corso Mazzini 30
Cesena (FC) – Italia
www.gberry.it

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