Alloggio turistico a Venezia per tutti i locali

Ora a Venezia ci sono abbastanza strutture ricettive per accogliere l’intera popolazione locale. Lo testimonia un rapporto dell’Osservatorio Civico Venezia (Ocio), che da cinque anni monitora la situazione abitativa nella città italiana. Dal contatore elettronico di Ocio risulta che a metà aprile le strutture ricettive di Venezia avevano a disposizione dei visitatori circa 48.600 posti letto. D’altra parte, i dati diffusi dalle autorità locali indicano che la parte storica della città contava 49.365 residenti permanenti.

Perché questo è importante?

Ocio vuole richiamare l’attenzione sull’evacuazione della città lacustre italiana con il suo sportello elettronico. Inoltre, è interessante notare che Venezia si sta sviluppando sempre più nella direzione dei parchi di divertimento turistici. Entrambi i fenomeni sono descritti come una minaccia per il futuro della città, minacciata anche dall’innalzamento del livello del mare.

Aumento dello squilibrio: Il rapporto tra la popolazione locale e il numero di turisti Secondo Occio Negli ultimi anni è diventato sempre più squilibrato a Venezia.

  • Un decennio e mezzo fa, quando fu installato per la prima volta un contatore elettronico, la popolazione locale superava ancora i 60.000 abitanti.
    • Allo stesso tempo, si può dimostrare che a quel tempo in città c’erano solo circa 12.000 pernottamenti.
    • I portavoce di Ocio sottolineano: “Questi numeri dicono quanto velocemente la situazione può cambiare”.
  • In particolare, le piattaforme di affitto di alloggi a breve termine come Airbnb sono citate come uno dei principali fattori che contribuiscono all’esodo dei residenti dalla città.
  • I dati di Osio indicano inoltre che la città storica ospita il 61 per cento del totale dei posti letto turistici dell’intero territorio del comune di Venezia, ma allo stesso tempo ospita solo il 20 per cento della popolazione locale, che vive prevalentemente in terraferma.
  • Inoltre, è indicato che il problema è effettivamente maggiore di quanto mostrano i numeri. “Dopotutto, non tutti gli alloggi in affitto sono ufficialmente registrati presso il governo”, afferma.
  • «Venezia presto avrà tanti turisti quanti residenti», avverte Matteo Secchi, fondatore della piattaforma Venessia.com, che sostiene Ocio.
    • L’organizzazione richiede che ogni nuova struttura ricettiva sia gestita da un residente locale.
    • Per ogni nuova struttura ricettiva deve essere realizzato contestualmente anche un nuovo progetto di edilizia residenziale pubblica.
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spada a doppio taglio: La gente del posto è da tempo preoccupata per l’impatto negativo del turismo di massa.

  • La popolazione del quartiere storico di Venezia sta affrontando da tempo un forte calo.
    • Il turismo di massa in particolare è il fattore più importante. In precedenza aveva avvertito che la città avrebbe presto meno di 50.000 abitanti. Ora questo limite è stato raggiunto.
  • “Ci sono stati avvertimenti su questo problema per anni”, ha detto Matteo Secchi. Tuttavia, nessun governo è riuscito a invertire questa tendenza.
    • “Il turismo è un’arma a doppio taglio. Da un lato, i visitatori generano reddito per l’economia locale, ma allo stesso tempo minacciano di sottrarre attività e spazi alla popolazione locale”.
    • “L’enorme numero di visitatori e l’attenzione unilaterale al turismo minacciano di soffocare la popolazione e trasformare la città in una macchina da soldi. Questo rende Venezia un posto difficile in cui vivere”.
  • Sotto la forte pressione del turismo, i residenti locali stanno affrontando un aumento del costo della vita, con una crescente carenza di alloggi a prezzi accessibili. Allo stesso tempo, l’attività di base della vita quotidiana in città viene sostituita da negozi di souvenir turistici.

Antichità in un museo a cielo aperto: Il Comune di Venezia ha già fatto diversi tentativi per invertire la tendenza.

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  • Tra l’altro, è stato elaborato un programma per interessare i giovani dipendenti a stabilirsi nel centro storico di Venezia. L’iniziativa aveva lo scopo di attrarre più residenti, ma non ha prodotto i risultati sperati.
  • “Deve esserci un cambiamento”, osserva Secchi. “Il consiglio comunale deve intervenire con provvedimenti efficaci”.
    • “Tra l’altro, si potrebbero offrire incentivi finanziari ai proprietari che affittano esclusivamente ai veneziani. Il pericolo è che presto ci estingueremo. Stiamo diventando sempre più antichità in un museo a cielo aperto”.
  • La città ha introdotto una serie di nuove restrizioni e tariffe per i visitatori negli ultimi due anni.
  • In altre città italiane che stanno iniziando a vivere problemi simili, come Firenze o Bologna, cresce il sostegno a una legge nazionale che imporrebbe restrizioni al numero di turisti.

(Acronimo II.)

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