Scienziati e organizzazioni del clima riferiscono che fiumi e laghi italiani, soprattutto nel nord del Paese, soffrono di una grave carenza d’acqua. Ciò è in parte dovuto al fatto che nelle Alpi cade metà della normale quantità di neve.
Temono di nuovo un’emergenza. L’Italia settentrionale ha infatti subito la più grave siccità degli ultimi settant’anni la scorsa estate. Poi il Po, il fiume più grande d’Italia, si prosciugò in gran parte. Il livello dell’acqua nel fiume Po è ora del 61% inferiore al normale per questo periodo dell’anno.
La situazione a Venezia è fantastica, poiché la città del nord Italia è stata regolarmente all’ordine del giorno a causa delle inondazioni. Ora gondole e taxi d’acqua sono costretti a fermarsi.
Massimiliano Pascoe, esperto di clima presso l’istituto di ricerca italiano CNR, afferma che sono necessari circa cinquanta giorni di pioggia per ripristinare il livello dell’acqua. Secondo gli ultimi bollettini meteorologici, nei prossimi giorni è prevista neve sulle Alpi.
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