L’Italia nega la cittadinanza al padre della banda siriana del Marocco

5 marzo 2023 – 16:00 – Marocchini all’estero

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L’Italia ha negato la cittadinanza a Redouane Rehaili, cittadino marocchino residente in un paese europeo. Le autorità giustificano la loro decisione a causa dei legami familiari di Rehaili con sua figlia Meriam, condannata come terrorista in Siria nel 2015 per aver lavorato con Daesh.

La decisione del ministero dell’Interno è stata confermata dal TAR del Lazio, che ha motivato il diniego affermando che “non si può escludere che sussista un rischio per la sicurezza della Repubblica”.

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Reduane Rehaily vive in Italia da molti anni e ha un permesso di soggiorno permanente dal 2012. È un padre di famiglia, ha una casa sua e svolge un lavoro salariato. “Non ho fatto niente di male. Ho sempre lavorato con i Carabinieri, sono una brava persona e un onesto lavoratore. Questo è davvero ingiusto”, ha detto in un’intervista ai giornali locali.

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La domanda di cittadinanza italiana di Redouane Rehaily è iniziata nel 2017 ed è stata inizialmente respinta il 15 febbraio 2022. Il caso solleva interrogativi sui criteri utilizzati per il riconoscimento della cittadinanza italiana e sulle conseguenze per i parenti delle persone coinvolte in attività terroristiche.

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