Ricompensa globale per buone azioni; Bohle è la donna più veloce – WTJ 3122 – Trikipedia.nl

Sabato – Un duro colpo per i partecipanti all’Ignazia Challenge, soprattutto considerando che proseguirà l’altra nuova sfida in Francia. I primi libri sulla sicurezza nell’organizzazione. Ma Menno Koolhaas è rimasto deluso: addio, addio premio World Challenge.

Pura forza maggiore ovviamente. Siamo interessati a sapere se la sfida troverà una situazione in cui tutti gli atleti professionisti possano essere felici. Perché in realtà chiunque scelga la sfida italiana viene privato della possibilità di risalire in classifica o difendere una posizione. Deve senza dubbio continuare.

Perché sì, in Francia, il principale rivale di Meno per questa posizione, Mathis Margerier, vince la View Bocau Challenge e getta così solide basi per la grassa ricompensa. Il modo in cui ha vinto è stato assolutamente sorprendente. È stato il coraggioso Mika Naudt nella tappa finale della corsa ciclistica di circa 21 km. Era in testa finché non è inciampato sul tappeto rosso nella sfida ed è stato superato da Margerier.

Gare Challenge francesi

Per quanto riguarda la sfida, l’avventura della cancellazione dell’Italia è lungi dall’essere finita. L’attenzione si è immediatamente spostata sulla gara francese del Vieux Boucau. Quest’anno la Francia ha vinto il Challenge Family. Dopo una falsa partenza con la cancellazione del Montpellier (questione ancora da definire), sono seguite Fréjus, Cagnes-sur-Mer e oggi Vieux-Bocau.

Anche stamattina il tempo non è stato bello in Francia. Pioggia e vento sulla spiaggia mentre i migliori giocatori si riuniscono in questa prima edizione di questa sfida. Proprio mentre stavamo camminando, l’immagine si è schiarita ed è uscito il sole. Fu allora che Alastair Brownlee staccò la spina.

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La parte del nuoto era perfetta per Dorian Coninx. Il neo incoronato campione del mondo di breve distanza ha completato la sua distanza di nuoto più lunga in 24,02 minuti. Nel frattempo, Aaron Royal è emerso dall’acqua. È stato seguito poco dopo da Alistair Brownlee, Rico Bugin e Matthijs Margerier al quinto posto.

La donna più veloce è stata la tedesca Caroline Buhle, mentre la svizzera Imogen Simmonds è arrivata seconda, mezzo minuto dietro, e Weston al terzo posto, quasi due minuti dietro. Symonds è pronta per la sua terza vittoria nel Challenge in tre settimane, una tripletta ovviamente unica. 50 chilometri di distanza. Pedalando raggiunge Pohle. Al terzo posto c’è Emma Morier.

Coninx non rimane al top a lungo. Già nei primi chilometri è stato superato dal connazionale Margerier, seguito a ruota da Brownlee e Pugin. Dopo 40 km. C’è un gruppo di testa di sei persone, che vanno in bicicletta (o devono andare in bicicletta, perché queste sono le regole francesi) a una distanza di 20 metri l’una dall’altra. Nomi: Brownlee, Margerier, Bogen, Ruel ma anche Friedrich Funk e Mika Naudt. Quindi tre tedeschi davanti.

Nella zona cambio Mika Naudt arriva leggermente davanti agli altri cinque atleti. È stato il primo a iniziare la mezza maratona. Solo il campione del mondo IM70.3 Rico Boggin può seguirlo. Brownlee e Margier sono in realtà a 1 minuto a 5 km di distanza. Imogen Symonds rimane la prima a iniziare la distanza di 21 km. 20 secondi dietro, ma Caroline Buhle ha ripreso rapidamente il comando. Charlene Clavell prende facilmente il terzo posto davanti a Emma Morier.

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Nella seconda metà della gara Alastair Brownlee deve aver pensato: ho già ottenuto il bronzo e l’argento, ora è meglio che riceva di nuovo l’oro. Accelera, alla quale Bogen non può reagire, e dopo solo pochi chilometri raggiunge il leader Mika Nodt di 40 secondi.

Ma nel finale l’intero accordo viene ribaltato. Matthijs Margerier fa un lungo sprint, poi improvvisamente supera Brownlee e supera Mika Naudt, che inciampa prima del traguardo. Mika recupera e mantiene il secondo posto. La differenza è di soli 3 secondi, ma per il francese è di grande importanza. Il bronzo va a Rico Bogin, quindi Alistair cade comunque dal podio. Il britannico è stato improvvisamente colpito da un ictus al polpaccio, che lo ha costretto a rinunciare ad ogni speranza di vincere l’oro, scivolando nettamente al sesto posto a causa del sorpasso di Aaron Rowell (quarto) e Frederic Funk (quinto) su Brownlee anch’egli in difficoltà. Ho scommesso e ho perso, si dice così. Raramente ho incontrato una simile apoteosi. Iestyn Harrett, Andy Dreitz, Mikel Ugarte Ramos e Antony Costes hanno completato la top ten. Anche il padre di Anthony ha partecipato a questa metà della sfida.

Il pubblico è ovviamente seduto, perché potrete assistere solo a questa fantastica tappa finale del mezzo triathlon.

Il miglior olandese è stato il vincitore dell’Half Challenge Almere Simon den Braber al 21° posto.

Meno emozionante è stato il percorso aggiuntivo della gara femminile. Caroline Buhle ha iniziato per prima la mezza maratona e ha continuato ad andare avanti. Ha terminato in 4:04:32. Imogen Simmonds segue mezzo minuto dopo. Non tre ori quindi per lo svizzero, ma comunque un percorso strepitoso. Il bronzo è andato a Charlene Clavell e Marilyn de Boer si è classificata quarta. Mentre correva, Emily ha superato Morell, tra gli altri. Bella gara da Amsterdam.

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Marit van den Berg ha fatto il suo debutto sulla mezza distanza con un elegante 11° posto.

Sabato 21 ottobre: ​​Vieux-Bocau Challenge (Francia)
M:
21. Simon den Praber 3.54.43
35.Robert de Corti 3.59.39
38. Jesse Van Hulst 3.59.59
S:
4. Marilyn de Boer 4.16.21
11. Marit van den Berg 4.24.47

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