Il Napoli è pronto per la prima festa scudetto dopo 33 anni: `una festa per un mese’

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  • Fiorella Upromula

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Napoli, nel sud Italia, è stata più blu del solito per settimane. la ragione? L’imminente Campionato SSC Napoli. La squadra di calcio della città, che gioca in azzurro, è sulla strada per il suo primo titolo nazionale in 33 anni. Il Napoli sperava di poter festeggiare lo scorso fine settimana, ma è stato rinviato a causa del pareggio con la Salernitana.

È probabile che scudetto In prima divisione diventerà realtà stasera o domani. Prima di tutto, City e Club sembrano tesi questa sera nella partita numero 2 della Lazio contro il Sassuolo. Se la Lazio non vince, la festa potrebbe esplodere a Napoli. In caso di vittoria della Lazio, basterebbe il pareggio del Napoli con l’Udinese domani per assicurarsi il titolo.

“In effetti, abbiamo iniziato davvero a festeggiare la scorsa settimana, e la differenza con le altre squadre è molto grande”, afferma Giuseppe Renzotto, titolare della guida e agenzia di viaggi di Napoli. “Non sarà una festa di un giorno. Se il Napoli diventa campione, qui sarà festa per settimane. Aspettatevi una specie di King’s Day, ma è tutto blu e per un mese”.

“Tutti erano in strada e vestiti di blu. Ovunque in città bandiere appese ai balconi. Tutto è blu: tutti si radunano, compresi i napoletani che qui non abitano più e vengono a Napoli in particolare”.

A Napoli il potenziale scudetto non si vede solo per strada. Anche nei negozi di tatuaggi, sono davvero in anticipo sulle cose, come ha visto la giornalista Helen D. Heens:

Il Napoli va verso lo scudetto: i primi tatuaggi sono già stati fatti

Per il Napoli lo scudetto è più di una semplice conquista sportiva. Renzotto: “È una specie di salvezza per Napoli e per il sud Italia. Il nord è sempre più ricco, l’economia è migliore, tutto funziona. Quindi hai sempre la sensazione di avere due Italia e non sei mai stato al top qualcosa se vieni dal sud.Se funziona una volta Uno, questa è una grande festa.Poi dimostriamo che possiamo anche essere i migliori in qualcosa.

Il sentimento descritto da Renzotto esiste a Napoli da decenni. È anche uno dei motivi per cui Diego Armando Maradona, che ha giocato nel Napoli dal 1984 al 1991, è venerato dai napoletani. La leggenda del calcio argentino ha regalato al club i suoi primi due scudetti, rompendo il predominio di club di successo del nord, come Juventus, Inter e Milan.

Quando Maradona è morto nel novembre 2020, la città era in profondo lutto. La sua immagine è ancora visibile ovunque per le strade. “Per la prima volta ha fatto un eroe per il Napoli – dice ridendo Renzotto – Non abbiamo mai fatto quella festa”. “Maradona ha sentito la differenza tra nord e sud. Ha rifiutato un’offerta della Juventus per restare al Napoli. Ha scelto con il cuore, non con i soldi. È e sarà sempre un eroe per la città. Lo si vede e lo si sente , la sua presenza ovunque”.

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Questa presenza si fa sentire di più in questi giorni. Sventolano le bandiere di Maradona, e l’azzurro napoletano si vede già ovunque. Oppure, come il più famoso quotidiano sportivo italiano La Gazzetta dello Sport Ha scritto: “Un mercoledì di sogni ed emozioni”. Comunque, la città era pronta per la più grande festa degli ultimi trent’anni.

Da giorni sono appesi in molti luoghi striscioni con la scritta “Eroe di Napoli”:

  • Reuters

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