Total Energies sta investendo 10 miliardi di euro in un mega progetto di idrogeno verde in Marocco

L’idrogeno verde è un combustibile pulito e sostenibile prodotto dalla scissione dell’acqua con l’elettricità verde. L’idrogeno verde può contribuire a ridurre le emissioni di anidride carbonica in vari settori, come l’industria, i trasporti e l’agricoltura.

Il progetto richiede un investimento di 10,69 miliardi di dollari (100 miliardi di AED) e creerà migliaia di posti di lavoro. Il progetto è stato approvato dalle autorità regionali e dovrebbe iniziare nel 2025. La produzione dovrebbe iniziare entro il 2027.

Esporta in Europa
Il Marocco ha un grande potenziale per l’energia solare ed eolica e una posizione geografica favorevole per l’esportazione di idrogeno verde in Europa. Il Marocco mira a sviluppare un mercato di 4 terawattora (TWh) di idrogeno verde per uso domestico e un mercato di 10 TWh per l’esportazione entro il 2030.

Total Energies è un conglomerato multinazionale che opera nel settore del petrolio, dei biocarburanti, del gas naturale, del gas verde, delle energie rinnovabili e dell’elettricità. L’azienda ha recentemente cambiato il suo nome da Total per sottolineare il suo impegno nella transizione energetica. La società punta a destinare un terzo dei propri investimenti alle energie a basse emissioni di carbonio entro il 2030 e raggiungere i 100 gigawatt di elettricità rinnovabile.

Strategia controversa
Il progetto in Marocco è stato annunciato venerdì da Patrick Pouyanne, amministratore delegato di Total Energies, durante l’assemblea generale degli azionisti. L’annuncio faceva parte di una presentazione della strategia climatica dell’azienda, che mira a eliminare gradualmente la sua dipendenza dai combustibili fossili.

La strategia climatica di Total Energies è stata approvata dall’89% degli azionisti, ma ha anche incontrato l’opposizione di alcuni ambientalisti che hanno denunciato l’impatto ambientale delle attività dell’azienda nel settore dell’energia fossile. Centinaia di manifestanti hanno cercato di interrompere l’Assemblea Generale e si sono scontrati con la polizia, che ha usato gas lacrimogeni per disperderli.

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Boyani ha denunciato queste “misure straordinarie” e si è augurato che il dialogo abbia luogo. “C’è un urgente bisogno di costruire il sistema energetico di domani continuando a soddisfare i bisogni energetici del mondo oggi”, ha aggiunto.

Ha anche affermato che la società non ha intenzione di abbandonare i combustibili fossili, nonostante le pressioni del governo francese per farlo più rapidamente.

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